All’origine di Scalo c’è Cotefa

06.12.16

Uno dei cantieri più attesi della Lombardia ha inaugurato giovedì 27 ottobre. Scalo Milano è un nuovo quartiere metropolitano, fortemente integrato con il tessuto urbano, che si propone come primo shopping District capace di aggregare le grandi eccellenze del Made in Italy: la moda, il buon cibo, il design… e un tocco d’arte. Collocato nel comune di Locate di Triulzi, è l’unico progetto italiano servito direttamente dalla rete metropolitana e ferroviaria con il passante suburbano S13, che garantisce un collegamento immediato con il centro di Milano e con l’intera regione. In automobile è velocemente raggiungibile da Via Ripamonti, Tangenziale Ovest Val Tidone. 

L’arch. Sara Ragni, Amministratore Delegato di Cotefa, commenta “Siamo giunti ad un risultato che accoglie tradizione e innovazione, centro abitato e aree verdi, senza soluzione di continuità: grazie ai profili architettonici che ricordano le vecchie fabbriche lombarde in dialogo costante con il parco circostante e la grande cascina poco distante. Tutto questo impianto dialoga a propria volta con la cittadina stessa che è raggiungibile, attraversando la stazione ferroviaria, comodamente a piedi“.

 

La sfida di Cotefa: creare e gestire il “Cantiere Perfetto” con massima sicurezza e operazioni speciali

Scalo Milano è stato uno dei cantieri più importanti dell’hinterland milanese con 18 mesi di lavoro per portare a termine il progetto fatto da 2.200 tavole architettoniche, più di 100 imprese coinvolte, 300 addetti ai lavori all’inizio del cantiere diventati 2.500 negli ultimi mesi.

‘La tempestività dei lavori e la sicurezza sono state due priorità assolute del Committente – aggiunge l’ing. Andrea Casarino, direttore tecnico di Cotefa – per un cantiere che si è concluso nei tempi previsti e senza nessun infortunio che potesse minare la sicurezza e l’efficienza della realizzazione‘.

Sono stati effettuati migliaia di controlli e si è vigilato sulla sicurezza e incolumità degli operai tramite un innovativo sistema di verifica delle certificazioni e degli aggiornamenti professionali, effettuato quotidianamente agli ingressi del cantiere.

 

Tra le molteplici sfide affrontate, una delle più difficili è stata quella contro il terreno ricco di acqua dovuta alla presenza della falda acquifera molto alta che poteva causare instabilità alla struttura. Sono stati inseriti 400 pali in cemento armato impermeabile per le fondamenta; anche il calcestruzzo è stato reso impermeabile tramite iniezioni di resine per saturare la porosità del materiale.