“Il cielo è azzurro sopra Berlino. Siamo i campioni del mondo!”.Chi non ricorda la voce fuoricampo del telecronista sportivo quella magica notte del 9 luglio 2006? Un affollatissimo Olympiastadion ospita la finale mondiale dei Campionati Mondiali di Calcio e l’Italia batte la Francia ai rigori 5 a 3. Per i cugini d’Oltralpe è la fine di un sogno, per noi il ritorno alla vetta più alta dell’Olimpo. Come già nel 1934, nel 1938 e nel 1982. Sono passati nove anni, ma le immagini di quel trionfo restano scolpite nella memoria di tutti. Fino alla cerimonia finale, quando al capitano Fabio Cannavaro viene consegnata la FIFA WORLD CUP, la più agognata tra tutte le Coppe. Il capitano la impugna con entrambe le mani, le stampa un bacio e la alza piùin alto che può, in segno di vittoria.
Poi la cede al resto della squadra: attaccanti, difensori, centrocampisti, mister,dirigenti… tutti vogliono stringerla tra le braccia, sollevarla fino al cielo. Il calcio non sarebbe il calcio senza quell’alzata di braccia, quel gesto di forza, quel trofeo dorato che svetta luccicante. Ma cosa c’è dietro il simbolo per antonomasia del Campionato del mondo? Dove e quando nasce la FIFA WORLD CUP? La storia della FIFA WORLD CUP è tutta italiana, lombarda per la precisione. è il 1971 quando, a seguito dell’assegnazione definitiva al Brasile della Coppa Rimet, la FIFA indice una gara per la realizzazione di un nuovo trofeo per i Campionati del Mondo di Calcio: la FIFA WORLD CUP, appunto. A quella gara importantissima partecipa una piccola azienda milanese, la GDE Bertoni.
Il progetto è curato dallo scultore Silvio Gazzaniga, che inaspettatamente vince. Da quel giorno, tutto cambia: in una manciata di anni la GDE Bertoni e il laboratorio dello scultore Gazzaniga diventano il punto di riferimento internazionale per le maggiori organizzazioni sportive, a partire dalla FIFA e dalla UEFA. Proprio la UEFA, nel 1972, commissiona alla GDE Bertoni e a Gazzaniga la produzione del trofeo della prestigiosa Uefa Cup, oggi Europa League, a cui seguirà, nel 1986,quello per la Uefa Super Cup.La mostra LA FABBRICA DELLE COPPE, ospitata nelle sale di Casa Milan, è il racconto della genesi di questi trofei preziosissimi e unici al mondo, tutti nati dalla professionalità del laboratorio di Paderno Dugnano. Per la prima volta sono esposti sia i bozzetti originali, sia i modelli in cera e gesso, sia gli stampi e le macchine utilizzate durante la varie fasi di produzione.
l visitatore potrà compiere un viaggio tanto inaspettato quanto affascinante. E, dopo aver appreso il grande lavoro che si cela dietro alla produzione dei trofei, potrà finalmente ammirare tutte le coppe in fila davanti ai suoi occhi. E, perché no, scattare anche qualche foto-ricordo all’interno dello spazio celebrativo appositamente concepito a Casa Milan per l’esposizione. Ovviamente ci sarà anche la Coppa del Mondo vinta dalla Nazionale Italiana nell’edizione 2006 a Berlino, quella di Cannavaro & Co. L’allestimento della mostra è curato dallo Studio Fabio Novembre. http://casamilan.acmilan.com/