La consapevolezza di quali cibi assumere e quando, la ricerca delle giuste materie prime, il piacere della tavola, l’approccio positivo e responsabile alla vita sono elementi essenziali per questa speciale “dieta” da intendersi non tanto come “regime alimentare”, ma soprattutto come “regime di vita che parte dall’alimentazione”.
Il METODO WELLBEING, infatti, non è appunto una dieta, non è una moda alimentare, non è un regime imposto dall’alto, non è una cura (riservata ai medici). È, appunto, un approccio al benessere individuale a 360 gradi. Processo che parte certamente da un’alimentazione soddisfacente e consapevole, puntando dapprima alla regolazione del metabolismo basale, per passare anche da un giusto dimagrimento sul quale non ci sono scorciatoie perché il corpo umano ha i suoi tempi, per arrivare non ultimo a un miglioramento della pelle, dei capelli, delle unghie…
Il tutto anche in un’ottica di prevenzione e cura della salute che si basa su solide basi scientifiche, tanto da avere consentito di lanciare una piattaforma di video-ricette con il patrocinio di un ente pubblico nazionale come la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
“Una dieta, per quanto buona possa essere – sottolinea il dott. Naitana – non serve né nel breve né nel lungo periodo se non è accompagnata da una trasformazione radicale delle abitudini e dell’atteggiamento tanto nei confronti del cibo che di qualsiasi altra attività quotidiana. L’arte di mangiare bene è antica come il mondo. Ma l’arte di mangiare per stare bene è priorità necessaria nel mondo di oggi e di domani”.
Se infatti la nostra salute dipende per il 10% dalle cure mediche e dal 20% dalla genetica, il restante 70% è totalmente nelle nostre mani, col 20% “deciso” dall’ambiente e ben il 50% da tutti i comportamenti che adottiamo
I 5 PILASTRI DEL METODO WELLBEING
Il METODO WELLBEING ha dei suoi caratteristici principi, sui quali poi i nutrizionisti che lo applicano “cucino su misura” la corretta combinazione su ogni singola persona. O che ogni singola persona può applicare nella sua vita quotidiana dopo averli appresi. I pilastri di questo metodo sono nell’ordine:
1) Nutrizione
2) Depurazione
3) Equilibrio Acido-Base
4) Salute intestinale
5) Mind & Spirit (equilibrio corpo-mente-spirito)
1) Nutrizione (un buon equilibrio generale passa da una giusta assunzione giornaliera di cibo) – I principi fondamentali di questo punto sono la dissociazione delle proteine animali e dei carboidrati nei due pasti princiali (in natura non troviamo nello stesso alimento un’alta concentrazione di proteine come nella carne e un’alta concentrazione di amidi come i carboidrati complessi, che è uno dei cardini fondamentali del metodo del dottor Hay); l’utilizzo di carboidrati complessi integrali; olio crudo e non cotto; abbondanti dosi giornaliere di frutta e verdura fresca; consumo quotidiano di almeno 1,5 litri di acqua.
2) Depurazione (eliminare tossine per sgonfiarsi e perdere peso)– Fegato, intestino, pelle, sistema linfatico e reni sono facilitati a svolgere i loro compiti effettuati prevalentemente nelle ore notturne – ovvero eliminare le tossine – attraverso una sana nutrizione sopra accennata (che già di per sé riduce al minimo la produzione di tossine), attività sportiva, eventuale integrazione di rimedi naturali e un adeguato equilibrio corpo-mente-spirito. Al contrario le conseguenze sono accumuli di acido lattico, ammoniaca, tossine a livello del derma, minor produzione di ormoni tiroidei, elevato colesterolo, insufficiente disintossicazione, cellulite, indebolimento del sistema immunitario.
3) Equilibrio Acido-Base (no a un pH troppo acido) – Stanchezza cronica, scarsa concentrazione, sonnolenza, irritabilità, candidosi, cellulite, ritenzione idrica, osteoporosi, crampi muscolari e acido lattico sono gli effetti di un eccessivo accumulo di sostanze acide, derivate in particolare ad un elevato apporto di carne, pesce, uova e latticini (cibi acidificanti) e, al contrario, da un’insufficiente assunzione di acqua, frutta e verdura (elementi alcalinizzanti). Se aggiungiamo magari anche stress, fumo ed un uso poco controllato di farmaci il risultato è uno stato di acidosi tissutale o iperacidità: l’organismo, cioè, non riesce a eliminare l’eccesso di sostanze acide prodotte.
4) Salute intestinale (eliminare le tossine e purificare l’intestino) – Addittivi, conservanti, coloranti, materie prime raffinate (dalle farine agli zuccheri) molto presenti nei cibi non sono amici del nostro intestino e tra le conseguenze che la loro costante ed eccessiva assunzione possono provocare c’è certamente l’intestino costretto (costipato). Tra le principali abitudini sbagliate che provocano stitichezza e contro cui interviene il METODO WELLBEING ci sono l’alimentazione scorretta, l’ignorare lo stimolo evacuativo, i “veleni” esterni (tabacco, eccesso di caffè, alcol, zuccheri raffinati, etc…), i lassativi, la scarsa assunzione di acqua, la scarsa attività fisica. Non meno importante è stimolare tanto il primo cervello che il secondo cervello (viscerale) attraverso una ginnastica riequilibrativa. Uno stato d’animo alterato si ripercuote infatti anche su stomaco e intestino. Al contraio, viscere sofferenti a causa di una alimentazione sbagliata, generano a loro volta nervosismo e alterata emotività. Il METODO WELLBEIN si pone l’obiettivo di spezzare questo circolo vizioso trasformandolo in virtuoso.
5) Mind & Spirit (prevenire e curare lo stress) – Se lo stress è la risposta adattiva dell’organismo all’ambiente, un disequilibrato adattamento può generare processi patologici. Quando la nostra reazione in termini fisiologici e psicologici promuove adattamento ed evoluzione, possiamo parlare di eustress o stress positivo. Al contrario siamo soggetti a distress o stress negativo che genera a sua volta l’aumento di produzione di cortisolo, ormone altamente immunodepressivo che, se diviene cronico, può provocare dall’indebolimento delle difese immunitarie alla ritenzione idrica andando a inibire il sistema renina-angiotensina. I principi di nutrizione descritti negli altri punti – con l’aggiunta di una idonea integrazione fitoterapica, tecniche di rilassamento, psicologia del benessere – sono parte integrante del METODO WELLBEING e vanno a intervenire oltre che sul corpo anche sulla mente e sullo spirito con: prevenzione dello stress negativo, riequilibrio della sfera psicosomatica, stimolazione dell’armonia interiore, innalzamento del livello di autostima, presa di coscienza delle proprie risorse interiori.