Gavi doc: compie 40 anni il grande Bianco Piemontese. Si celebra l’identità, la tradizione e l’eccellenza di un terroir inconfondibile che da più di mille anni rinnova se stesso.

13.04.14

I 40 anni confermano quindi la maturità di una viticoltura moderna, che qui ha radici lontane, risalente all’anno 972, come le marne e arenarie di origine geologica antichissima, che stratificano il terreno del Gavi.

“Mille e più anni in cui questo territorio è stato crocevia multiculturale di storie e tradizioni pur conservando la propria personalità, oggi vero elemento di distinzione e promozione”. Sono le parole di Gian Piero Broglia, Presidente del Consorzio Tutela che descrive così il programma di promozione dei prossimi mesi “Il Gavi è un terroir unico fatto di vigne, uomini e  storia che vorremmo che i wine lovers  e i turisti conoscessero in tutte le sue sfumature. Stiamo, infatti, attivando partnership internazionali e una serie di azioni sul territorio affinchè il territorio del Gavi diventi una meta immancabile per tutti gli amanti del vino.

“I 40 anni sono un traguardo importante – dice Davide Ferrarese tecnico agronomo del Consorzio Tutela – che sancisce i risultati raggiunti: una maggiore esperienza acquisita dai produttori, che hanno puntato alla produzione di un vino di grande qualità, capace di esprimere nel bicchiere la tipicità delle proprie vigne; una maggiore conoscenza  che viene dallo studio  approfondito delle vocazioni del territorio e infine una maggiore consapevolezza ambientale  con  un’attenzione crescente verso una viticoltura non invasiva, rispettosa di una biodiversità unica che è prima di tutto una ricchezza insostituibile” Il prossimo appuntamento con il territorio, dopo il Vinitaly, sarà una serata degustazione al Forte di Gavi, in contemporanea con l’appuntamento astronomico nazionale “Occhi su Saturno”, sabato 10 e domenica 11 maggio 2014.  

Per The Round Table  – Francesco Moneta