Arriva a Milano il panino più buono d’Europa: si chiama Porcobrado perché la sua carne è quella dei maiali di Cinta Senese che crescono allo stato brado nelle colline della Toscana, nell’Azienda Agricola Borgonovo di Cortona sotto l’occhio vigile di Angelo Polezzi. L’avventura di Porcobrado inizia a bordo di un foodtruck che ha conquistato decine di migliaia di persone ed è stato premiato come il “Best Sandwich” al “The European Street Food Awards 2017” di Berlino.
Un panino speciale farcito di fettine, pezzetti e sfilaccetti di spalla di maiale di Cinta Senese, cotta, marinata e affumicata con legno di melo e ciliegio, magari esaltato da una salsa fatta in casa, da quella piccante al Jalapeno a quella più delicata al Syrah. Ciascun boccone è un’esplosione di gusto davvero goduriosa e senza precedenti: il pane è fatto con un grano antico mentre la ciccia – perché così che va chiamata – è l’unica DOP in tutta Europa.
Stiamo parlando di una nuova avventura, che parte dal cuore dell’Italia e arriva nel suo centro più pulsante, il cui titolo potrebbe essere: “Sapori antichi e gusto unico per una città moderna e digitale”. Nel cuore del vivace quartiere Isola di Milano (via Jacopo dal Verme 17), infatti, per la prima volta in assoluto le ruote del foodtruck che ha contribuito a rendere famoso il panino Porcobrado in Italia e non solo, lasciano infatti il posto a sgabelli, tavoli, bancone, pareti decorate con scritte e disegni che rendono l’atmosfera giovane, informale, festosa e appetitosa. Insomma, un concept da scoprire e assaporare a 360 gradi. L’avventura milanese nasce dall’idea di Laura Stano e Pasquale Nastri che vedono il locale di Via del Verme come il primo di una serie. Stesso concept e un unico insostituibile fornitore, Angelo Polezzi e la sua Azienda Agricola Borgonovo di Cortona.
L’azienda Agricola Porcobrado
Un tempo molto lontano dalle parti di Cortona vivevano gli etruschi, con le loro tradizioni legate al rispetto della natura, delle coltivazioni, dell’allevamento e della trasformazione delle carni. Presente da oltre 100 anni su questo territorio, l’Azienda Agricola Borgonovo di Cortona detiene il 50% dell’intera produzione di Cinta ed è il più grande allevamento di razze antiche d’Italia. Presente in Toscana già in epoca medievale, negli anni ’60 del secolo scorso la Cinta Senese ha addirittura rischiato l’estinzione a causa degli allevamenti intensivi, ma ha resistito grazie a persone come Angelo e ad altre prima di lui che si sono tramandate il rispetto delle tradizioni e la passione per questo lavoro. Angelo come rappresentante della generazione più giovane ha saputo unire all’antico mestiere alcune idee innovative come il foodtruck, sapientemente promosso anche attraverso i social media e arrivato idealmente a tagliare il traguardo di Berlino dopo appena un anno a di attività.
La Preparazione: 100 Ore Di Coccole Toscane
Dalla carne cruda al prodotto finito pronto per essere degustato dal cliente vengono impiegate tra lavorazione e fasi di riposo ben 100 ore. All’inizio la Cinta viene affumicata con legna da frutto, poi si passa a salatura, marinatura e cottura lenta di 12 ore. L’ultima coccola è quella in barbecue al legno di quercia prima di essere servita.
Se già tutto ciò non bastasse, ci sono anche una sfilza di salse “home made” rigorosamente toscanissime: da quella piccante allo Jalapeno coltivato a Cortona a quella all’aglione coltivato a Cortona, da quella al Syrah coltivato, spremuto, affinato e imbottigliato a Cortona a quella alla cipolla rossa toscana coltivata a Cortona. E poi per contenere la carne, il panino o la ciaccia (focaccia) fatti con farine di Grano Verna coltivato sempre a Cortona e non ultimo, per “oliare” bene tutto, la birra artigianale fatta con grano e orzo coltivati… indovinate dove?