Il Sakè premium Junmai Daiginjo leggero, elegante,fragrante – ottenuto da riso altamente levigato e purificato – esalta al palato il gusto del cioccolato evidenziando e equilibrando la dolcezza dei sapori; fresco e fruttato l’Umeshu la cui morbidezza è data dalle prugne Ume si combina con l’esplosione di dolcezza del Savarin in un elogio agli ingredienti che lo compongono: questo intreccio goloso tra cioccolato e Sakè ha avuto luogo da Zaini Milano in Via De Cristoforis 5 il 26 maggio alle 19.00.
Un incontro originale in cui all’alimento delle meraviglie, il cioccolato, si abbina il sapore del vino di riso, valorizzandosi a vicenda morso e sorso dopo l’altro, mettendo in risalto le caratteristiche e le peculiarità delle preparazioni. Norihiko Terai, chef pasticcere giapponese dalla contaminazione occidentale assieme a Sakè Company, importatore di Sakè Premium in Italia, hanno immaginato questo dialogo: un gioco tra sapori tostati, minerali, fruttati in cui trionfano affinità e analogie; uno scambio di idee che avvicina culturalmente la tradizione pasticcera francese e la cultura giapponese e insegna agli italiani un nuovo modo di degustare il cioccolato introducendo il Sakè.
Erroneamente considerato un liquore infatti il Sakè è un vino ottenuto dalla fermentazione naturale del riso e il suo nome è Nihonshou (Nihon = Giappone + Shu = Alcol) e come il vino custodisce segreti e profonde differenze: delicata o più corposo, fermo o mosso, sapido e fresco, morbido e vellutato, il Nihonshou – il Sakè – svela il lavoro di oltre 1400 produttori in Giappone e si adatta perfettamente alla cucina italiana e alla pasticceria europea. Da Zaini Milano, nuovo tempio del cioccolato in città Terai prepara due speciali creazioni: “Cake al JUNMAI DAIGINJYOU” – utilizzando per la preparazione il sakè senza aggiunta di Alcol, fermentato a basse temperature e preparato con riso levigato e purificato dal sapore leggero, fruttato e dal gusto franco – e “ Savarin all’ UMESHU” che utilizza tra gli ingredienti il liquore a base di prugne giapponesi.
Nirihiko Terai Proprietario di Aigre Douce a Tokyo, professore al Cordon Bleu di Parigi, Capo della Squadra Giapponese alla Coppa del Mondo della Paticceria nel 2013 e, lo stesso anno, chef pasticcere per il Primo Ministro Abe durante il Pranzo Japan – France working Lunch, Terai mette insieme la tradizione della patisserie Francese e l’equilibrio e la perfezione dell’estetica giapponese. Terai elabora petits gateaux, demi sec, praline, cakes, gateaux de voyage e una variante di altri dolci in cui gli ingredienti si trasformano in forme di perfezione: è tra i dieci chef pasticceri più influenti al mondo presenti in questi giorni a Stresa al Word Pastry Stars.
Sakè CompanyDall’esperienza di F-T Trading, facilitatore d’impresa specializzato nell’import export tra Italia e Giappone di Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima nasce nel 2015 la startup Sakè Company (www.sakecompany.com) con l’obiettivo di portare in Italia il Sakè Premium, la più alta qualità di Saké prodotta in Giappone da produttori mai arrivati sul mercato nazionale prima. Sakè Company oggi è il primo negozio on line di Sakè originali, made in Japan. Offre alla partenza circa 40 tipologie di Sakè da oltre 25 produttori oltre ad una selezione di etichette Umeshu e si propone di arrivare entro fine anno a coprirne più di 100.
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