Santa Sofia, Cinquant’anni di Valpolicella

30.03.18

Santa Sofia in Valpolicella significa due secoli di qualità, due secoli di produzione di grandi vini simbolo della tradizione locale, una villa Palladiana per un’azienda a conduzione famigliare nobile e stimata. 50 anni fa l’arrivo della Famiglia Begnoni a Santa Sofia segna l’inizio di un nuovo posizionamento e di una consapevolezza nuova: l’azienda è protagonista di una piccola ma ineluttabile rivoluzione “enoculturale” in termini di rete produttiva e di conoscenza del territorio. Giancarlo e Luciano Begnoni hanno infatti scelto di ridare un’identità forte all’azienda puntando su etichette di grande qualità e sul mercato internazionale ma soprattutto lavorando mano nella mano con i protagonisti del proprio territorio, scegliendo e selezionando il meglio assieme a chi lavora la terra e cresce l’uva.

La Famiglia Begnoni ha così innescato un micro sistema virtuoso fatto di incontri regolari, di stagioni che passano mentre cresce la fiducia reciproca e la volontà di fare un vino autentico, di alta qualità e che rispecchi i valori del proprio territorio: l’unicità, la longevità e la sontuosità.

Due cento anni di eccellenza e di storia

 

La tenuta Palladiana e i grandi vini dell’Ottocento… anzi, del 1300!

L’azienda vinicola Santa Sofia nasce due secoli fa in una delle zone più suggestive della Valpolicella classica, a Pedemonte. La Villa è legata alla produzione di vino fin dal 1811 e diventata il simbolo dell’Azienda. La villa fu progettata da Andrea Palladio nel 1565, quando Marcantonio Serego decide di rinnovare la tenuta, già in possesso della sua famiglia dal 1552. Architettonicamente, la Villa è un vero e proprio simbolo dell’architettura Italiana, iscritta nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1996, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.

Già nella metà del 1800, Santa Sofia era apprezzata per l’ottima qualità dei suoi vini, prodotti con le uve attentamente selezionate dalle zone più vocate e meglio esposte delle colline circostanti. Le tradizioni enologiche del luogo risalgono a tempi ben più remote: parte delle antiche cantine che si trovano sotto la villa, visitabili ancora oggi, venivano utilizzate per l’affinamento dei vini già nel XIV e XV secolo. La parte di cantina più antica fu costruita dai frati di San Bernardino nel 1300, quando eressero anche la cappella dedicata a Santa Sofia. Santa Sofia qui da sempre è anima del luogo e ispirazione per chi lo abita, la sua presenza è nei gesti genuini di chi coltiva con rispetto e devozione questa terra.

 

La famiglia Begnoni: la passione in eredità

 

Oggi alla guida di Santa Sofia ci sono Giancarlo Begnoni e suo figlio, Luciano. Due menti e due sensibilità complementari, che hanno permesso a Santa Sofia di evolversi e mutare continuamente in 50 anni, sempre verso più qualità e conoscenza del territorio

Nel 1967, Giancarlo rileva dalla contessa Rizzardi l’azienda già conosciuta per l’ottimo Recioto. Da enologo attento e sensibile alla qualità dei vini, testardo e con una visione chiara, inizia il percorso di innovazione che lui stesso definisce la “strategia dell’eccellenza”. Siamo all’inizio degli anni 70, anni di mutamenti in cui parte del vino italiano era in gran parte svenduto all’estero in damigiane; sono anche gli anni in cui si iniziano a riconoscere le Denominazioni d’origine Controllata. Giancarlo in Valpolicella ha il coraggio e la lungimiranza di puntare sui vini di qualità con importanti investimenti per innovare sia in vigna che in cantina.

 

Giancarlo: l’enologo in grande stile, sensibile e intraprendente che punta alla qualità

Giancarlo Begnoni è un enologo della prestigiosa scuola enologica di Conegliano Veneto dove consegue il diploma nel 1956. Entra subito nell’azienda di famiglia, già alla terza generazione di attività, allora gestita dalla madre dopo la prematura scomparsa del padre Luciano nel 1943.

Giancarlo rinnova le cantine con strumenti all’avanguardia per l’imbottigliamento e per tenere sotto controllo temperatura e umidità degli ambienti dedicati alla vinificazione e all’affinamento, superando le difficoltà tecniche che le cantine storiche della villa presentano. L’affinamento dei vini avviene in botti di rovere per il tempo necessario affinché si sviluppino gli aromi prima dell’imbottigliamento.

L’impronta di Giancarlo, sommelier eccellente e sensibile, eccelle nella selezione dei vini con caratteristiche diverse per corpo, profumi, tannini e struttura per creare blend che esprimono lo stile di Santa Sofia: vini classici, espressione del territorio, eleganti e con spiccata freschezza, il suo intervento sui vini si sente fin dalla prima annata di cui segue interamente la produzione a partire dalle uve. Nel 1967 nasce il primo Amarone della Valpolicella Santa Sofia.