Scopri la chiocciola e trova un tesoro – Torna a Cherasco il 13esimo Festival della Chiocciola in Cucina

24.09.18

Passione chiocciola – Dal 28 settembre al 1 ottobre a Cherasco, il 47esimo Incontro Internazionale di Elicicoltura e il 13esimo Festival della Chiocciola in Cucina permetterà di ri-scoprire l’unico animale capace di conquistare il settore gastronomico, agricolo e cosmetico italiano e internazionale, guadagnando sempre di più  la fiducia dei  produttori e  conquistando  consumatori sempre più esigenti, informati e attenti.

Infatti  la lumaca protagonista del Festival della Chiocciola in Cucina di Cherasco, allevata con il Metodo Cherasco è all’origine di una vera e propria rivoluzione agricola, cosmetica e gastronomica: da umile prodotto della terra a fonte di guadagno sicuro e lucrativo per migliaia di piccoli produttori, materia prima d’eccellenza da trovare sui piatti stellati e nei centri benessere più all’avanguardia. La chiocciola Metodo Cherasco segna l’inizio di una nuova era per l’elicicoltura permettendo agli agricoltori di diventare veri e propri imprenditori protagonisti delle  vette dei mercati mondiali, grazie alla forza del network di vendita e di consulting della filiera alla quale appartengono: un sistema ideato e monitorato dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco e dal suo presidente Simone Sampò.

 

Quattro giorni di immersione nel magico mondo dell’elicicoltura per scoprire e apprezzare un animale unico e dalle mille potenzialità in tutte le sue sfaccettature

Teatro dei giorni dedicati alla lumaca è la città di Cherasco, in quattro diversi punti cardine che ospiteranno l’intera manifestazione gratuita e aperta a tutti.  Tutto avrà inizio venerdì 28 settembre con il taglio del nastro e l’apertura ufficiale in Expochiocciola, una vera e propria piazza dove degustare le prelibatezze culinarie, godere di pranzi e cene di alta gastronomia con i ristoranti delle Osterie d’Italia e i migliori chef di Cherasco e divertirsi scoprendo l’incredibile virtuosità della lumaca, tra uno stand di prodotti cosmetici e uno di street food. Sabato 30 all’interno del Palachiocciola avrà luogo la Giornata Informativa, mentre domenica 30 il Convegno Internazionale: occasioni fondamentali per chi vuole essere introdotto al mondo dell’elicicoltura 2.0, condite da case history di successo, consigli preziosi e visite agli impianti elicicoli. Nelle stesse giornate, due pullman Bus Company saranno a disposizione per accompagnare il pubblico agli allevamenti di chiocciole più vicini.  Nella Piazza degli Elicicoltori, gli stand degli allevatori italiani più rappresentativi del Metodo Cherasco e i loro variatissimi prodotti: dal gelato alla fragola alle creme a base di bava di lumaca. Poco distante, l’Accademia dell’Istituto, inaugurata durante la scorsa edizione del Festival. La struttura di ricerca e innovazione ospiterà imperdibili laboratori di cucina e di abbinamenti food&beverage per adulti e bambini.

 

E’ buona la chiocciola di Cherasco!

Le chiocciole Metodo Cherasco sono un tesoro da scoprire: la carne è  leggera, dal gusto autentico e anche dietetica, ricca di proteine e povera di grassi. La tradizione piemontese è perfetta per esaltarne la delicatezza e il gusto erborinato, e abbinata ai prodotti del territorio diventa prelibatezza gastronomica. Per quattro giorni a Cherasco un intero spazio sarà dedicato alla gastronomia: l’Expochiocciola, il padiglione gastronomico dove gli chef piemontesi presenteranno le loro ricette riscoprendo  la versatilità della chiocciola in cucina.

 

La prima cena del festival venerdì 28 settembre: la chiocciola incontra le Osterie d’Italia di Slow Food e ne dimostra la territorialità

Venerdì 28 settembre alle 20.00 nel padiglione gastronomico Expochiocciola apriranno il 13esimo festival della Chiocciola in Cucina cinque delle Osterie d’Italia provenienti dalle Langhe e dal Roero. Il menù sarà ricco di riferimenti alla cucina regionale, valorizzando a pieno la lumaca: dall’entrée “Tris di Chiocciola Metodo Cherasco”, a cura di Lumacheria Italiana – la linea gastronomica dell’Istituto, al “Chiocciolato al Sale di Maldon”, il dolce di Giancarlo Barbero, dalla storica Paticceria Barbero di Cherasco. Nel mezzo, “Chiocciole in umido con Giardiniera” di Giuseppe Paganini – Osteria dell’Arco di Alba, “Chiocciole in crema di Gorgonzola”, Paolo Castigliano e Fabrizio Forno della Cantina dei Cacciatori di Monteu Roero, poi “Vellutata di Broccoli con spiedino di Chiocciole” dall’Osteria del Boccondivino di Bra, a cura di Vladimir Pemaj e Andrea Bergesio, e “Chiocciole in guazzetto” di Adriana Scarzello dal Ristorante Battaglino di Bra. La qualità della materia prima e la scelta di una filiera corta ed etica è assicurata, in congruenza con i valori Slow Food.

 

La cena di sabato 29 settembre: gli chef di Cherasco uniti per la qualità e l’innovazione in cucina

Sabato 30 settembre, alle 20.00 in Expochiocciola, la cena curata da sette ristoranti di Cherasco. I loro chef cucineranno un menù di altissimo livello in onore della Chiocciola Metodo Cherasco e della tradizione culinaria della città. Nelle inedite ricette degli chef si scopre il legame con i prodotti del territorio ma anche la volontà di rompere gli schemi, proprio come la Chiocciola Metodo Cherasco nell’elicicoltura mondiale. Il percorso gustativo inizia con “Chiocciole in crosta di papavero e rane marinate con Porri di Cervere” dello chef Umberto Ferrondi, da La Locanda del Prof. Seguono “Ravioli di chiocciola con il suo ragù e pomodorini” dal Ristorante Vittorio Veneto, con Umberto Ferrondi, “Zuppa di Chiocciole con bietola e patate” di Sara Carbone, Cosa Bolle in pentola, e Pietro Calzia, Bistrot sotto le Stelle, “Sfogliatina di Chiocciole con fonduta e verdure” da Pane e Vino con Emiliana Morino. Poi “Chiocciole alla borgogna con porri di Cervere”, di Luca Castegno e Raquel Racca de La Rosa Rossa, “Chiocciole e salsiccia di Cherasco alla diavola” di Marco Falco, di Osteria dalla Torre. Il dolce è a cura di Fabio Sala de Il Teatro del Monastero di Cherasco con “Parfait dolce di Chiocciola Metodo Cherasco”. Il comune denominatore è la cucina e i prodotti del territorio di altissima qualità, rivisitati con originalità.

 

Imparare con la chiocciola si può: i laboratori che insegneranno e divertiranno grandi e bambini nei giorni del Festival

Tra sabato 29 e domenica 30 si alterneranno imperdibili laboratori organizzati in Accademia Chiocciola Metodo Cherasco: nella prima giornata, lo chef stellato Francesco Oberto del ristorante Da Francesco di Cherasco, e lo chef Paolo Meneguz di Fre, a Monforte d’Alba, sveleranno le loro tecniche, guidando i partecipanti passo per passo nella realizzazione e nell’impiattamento di quattro ricette. Il tocco finale: abbinare ad ognuno di questi piatti un vino del territorio. Ecco che entrano in gioco due delle migliori aziende vitivinicole della famosa zona Langhe e Roero: Fratelli Abrigo di Diano D’Alba e Revà Wine&Resort di Monforte D’Alba. Le eccellenze delle due realtà saranno utili agli chef per creare dei pensati abbinamenti alla chiocciola. Il “Taco di Lumache e peperone di Carmagnola agli agrumi” verrà servito con un Diano D’Alba DOCG 2017 dell’azienda  Fratelli Abrigo, il cui sapore forte, secco e fruttato accompagnerà le sensazioni acidule del piatto di Paolo Meneguz. ll “Risotto aglio nero, scorza di limone e chiocciole di Cherasco” invece sarà accompagnato da un Barbera D’Alba DOC Superiore 2016 di Revà: un vino fresco e beverino, perfetto per la proposta di Francesco Oberto.

 

Per avvicinare anche i bambini alla chiocciola, i laboratori di sabato 29 e domenica 30 settembre: con “Mani in pasta”, a cura dello sponsor Pastificio Michelis, che trasmetterà ai più piccoli l’arte dei maltagliati fatti a mano, e “L’orto delle chiocciole”, per costruire insieme ai bambini un micro allevamento al naturale, proprio come quello dei “grandi”, dove ospiteranno la lumaca che potranno adottare. 

 

Domenica 30 si terranno i laboratori sensoriali: nella mattinata Eugenio Signoroni, responsabile SF Planet, co-curatore della guida Osterie d’Italia, curatore della guida Birre d’Italia e responsabile della redazione food di Slow Food, guiderà i partecipanti in un corso di abbinamento della chiocciola alla birra artigianale, a cura dell’azienda Birra del Borgo. La prima fase del laboratorio prevede l’assaggio di lumache di diversa provenienza, da allevamento e al naturale. Signoroni insegnerà a distinguere le diverse qualità, a percepirne le differenze e i relativi abbinamenti. In una seconda fase ci si addentrerà nel mondo della Chiocciola Metodo Cherasco: come abbinare piatti più complessi ed elaborati alla Birra del Borgo. Nel pomeriggio è il turno del corso di abbinamento al vino: in collaborazione con l’Enoteca Palazzo Mentone e l’enologo Fabrizio Stecca, i partecipanti verranno prima sensibilizzati alle diverse consistenze delle carni della lumaca genere Helix – Maxima, Muller e Pomatia. Dopo averne scoperto le tradizionali tipologie di condimento, proveranno quali, tra rossi, bianchi e spumanti, sono i vini che meglio si sposano ai diversi piatti.

Divertimento e magia per festeggiare i successi della Chiocciola metodo Cherasco in famiglia

L’intera manifestazione sarà un’occasione di divertimento per tutta la famiglia, soprattutto nelle giornate di sabato 29 e domenica 30: mentre i bambini sono protagonisti degli eccitanti laboratori di cucina e natura, i grandi potranno dedicarsi ai rilassanti percorsi benessere Coccole e Chiocciole, con le creme a base di bava di lumaca, e alle occasioni di didattica. Domenica 30 sarà una giornata perfetta da passare tutti in famiglia in occasione della “Domenica Spettacolare”: l’intera città di Cherasco sarà animata da clown, trampolieri e giocolieri, spettacoli con burattini, musicisti e ballerini fino a sera, quando alle 18.30 Marco Berry stupirà grandi e bambini con il  suo grande spettacolo di magia. Nel frattempo in Piazza Elicicoltori si terrà il Grande Mercato della Terra, in collaborazione con Slow Food: un’occasione per tutte le età di entrare in contatto con gli agricoltori e i loro prodotti provenienti da tutte le regioni italiane e dai paesi esteri

 

La Lumacheria Italiana: una sfida gastronomica al gusto di chiocciola protagonista del menù del Festival domenica 30 settembre e lunedì 1 ottobre

In occasione del pranzo alle 12.00 e della cena alle 20.00 di domenica 30 settembre e della cena alle 20.00 di lunedì 1 ottobre in Expochiocciola, gli ospiti del festival degusteranno i prodotti di Lumacheria Italiana, l’azienda che vanta una partnership pluridecennale con l’Istituto Internazionale di Elicicoltura. Insieme hanno creato il brand Chiocciola Metodo Cherasco, prodotti elicicoli di eccellenza che saranno a  disposizione durante tutta la durata del Festival in versione street food.  Il Menù del festival, proposto nella giornata di domenica, sarà curato da uno chef d’eccellenza: Marco Falco, dell’Osteria La Torre di Cherasco, e da Giorgio Gallina, ex insegnante alberghiero. Come entrée Patè di Chiocciola, Chiocciole profumate alle erbe e Sformatino di chiocciole, proseguendo poi con “Chiocciole gratinate alla cheraschese”, “Raviolo ripieno di chiocciola burro e salvia”, “Chiocciole fritte con tre salse”, “Chiocciole alla boscaiola”, “Chiocciole con guscio alla maniera di Segno” e dulcis in fundo “Chiocciolato al Sale di Maldon”. Ricette semplici e tradizionali ma in grado di esaltare il sapore delicato della Chiocciola Metodo Cherasco.

 

Non solo chiocciola: abbinamenti beverage artigianali di eccellenza e un menù alternativo a cura del Consorzio La Granda

Al giusto abbinamento con i menù della manifestazione ci pensa la Gallo Wine Gallery di La Morra, forniti da aziende piemontesi dai prodotti eccellenti, a partire dal vino: la Revà di Monforte d’Alba e l’Abrigo Fratelli, di Diano d’Alba. La birra sarà artigianale, quella Del Borgo, il caffè dell’azienda ligure Pasqualini, e i cocktail a cura della cantina e produttrice di liquori Contratto. Parole d’ordine: chilometro zero e qualità.

Per chi ama i prodotti e la tradizione regionale, l’Istituto ha pensato a un menù chiocciola–free per adulti e bambini:a cura del Consorzio La Granda, l’associazione di allevatori della razza bovina Piemonte presidio Slow Food, sfoderano in cucina gli chef Luca Cantù e Antonella Margaria che delizieranno gli ospiti con “La cruda di La Granda”, il Vitello Tonnato e “Insalata bergera”, per continuare con “Ravioli di magro al pomodoro”, “Arrosto della vena con purè di patate” e “Chiocciolato al Sale di Maldon.

 

 

Il Metodo Cherasco: decenni di studi per trasformare la lumaca in fonte di crescita e reddito, e portarla alla conquista del mondo

Simone Sampò, presidente in carica da due anni, ha dato una decisa svolta al mercato della lumaca creando una rete commerciale con gli allevatori del Disciplinare del Metodo Cherasco. Alla base di queste particolari chiocciole, gli allevamenti a ciclo naturale all’aperto, l’alimentazione solo a base di vegetali e la migrazione naturale da un recinto all’altro, che rendono la lumaca molto richiesta per la qualità della carne e della bava. Quest’ultima viene estratta attraverso il MullerOne, il macchinario innovativo dell’Istituto di Cherasco, che la ottiene attraverso l’ozono e quindi con un metodo cruelty-free. La filiera di questa chiocciola ha radici nell’Istituto di Elicicoltura di Cherasco, ma si dirama in tutta Italia e fino a paesi esteri come la Georgia, la Grecia, il Libano e il Sud Africa, ritagliandosi uno spazio consistente nei mercati cosmetici, della medicina, della ristorazione e della gastronomia. La sua versatilità è da subito alta possibilità di reddito.