Per The Round Table
Gavi, la piemontese, è storicamente la “campagna” dei Genovesi, il buen retiro delle grandi famiglie nobiliari. La terra che produce uno dei vini bianchi italiani più ricercati all’estero, il Gavi DOCG, è incastonata tra Liguria e Lombardia, a trenta chilometri dalla costa ligure. E’ una terra che profuma di Liguria, le nuvole veloci e il vento marino puro, salato ed inebriante.
Lunedì 12 giugno il Consorzio Tutela del Gavi riporta nel cuore di Genovaal Palazzo imperiale di Piazza Campetto i profumi e i sapori della terra “sorella” piemontese. Dalle ore 19:00 il Grande Bianco Piemontese si presenta al pubblico,alla stampa specializzata, agli operatori Horeca e agli esperti del settore attraverso la nuova annata 2016, i risultati ottenuti, i progetti in corso e le prospettive future del mercato nazionale ed internazionale. In degustazione 4 tipologie del Gavi – Fermo, Frizzante, Riserva e Spumante Metodo Classico – in una campionatura delle vendemmie 2016, 2015 e 2014. Dalle ore 20:00 fino alle 23:00, vengono presentate oltre 70 etichette della denominazione ai giornalisti e agli operatori Horeca. Si potrà partecipare alla sfida Focaccia Gaviese VS Focaccia Genovese, assaggiare il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP e scorpiore l’abbinamento Acciughe fritte & Gavi. Grande protagonista della serata è però la vendemmia 2016 del Grande Bianco Piemontese, una delle migliori degli ultimi anni, proseguendo il trend positivo che accompagna la qualità del Gavi. A detta degli esperti che hanno già avuto il piacere di assaggiarlo, nel calice il Gavi DOCG 2016 è intenso e elegante, si percepiscono in bocca una struttura netta, la nota calda alcolica, in ottimo equilibrio con l’aspetto acido, fresco e la sapidità tipica del Cortese. Gavi terra Forte e Terra di Confine Con 11 comuni di colline, vigneti, boschi, valli e castelli tra Liguria Piemonte e Lombardia, quella del Gavi DOCG in provincia di Alessandria è sempre stata una terra di frontiera. Testimonianza dell’importante posizione strategica che ha sempre avuto Gavi per Genova è il Forte, costruito a più riprese dal XI secolo. Trasformato in Fortezza poteva ospitare una guarnigione di 1000 uomini a difesa di queste terre. Oggi è affidato alla Polo Museale del Piemonte che ne cura la gestione e i restauri. Gavi e Genova, sorelle di vino e tradizioni – un legame antico.Le terre del Gavi sono storicamente legate alla storia di Genova, a partire dagli scambi commerciali dell’antichità lungo la Via del Sale e la Via Postumia. La prima è il percorso mercantile per il trasporto del sale che per secoli ha collegato Gavi con Genova e l’Italia con la Francia. La seconda è la strada costruita oltre duemila fa dagli antichi romani che valica il Passo della Bocchetta, tra l’attuale Liguria e la parte più meridionale del Piemonte. Il forte legame storico che unisce le terre del Gavi con quelle di Genova ha dato vita a l’Oltregiogo. che si estende storicamente tra Liguria e Piemonte tra la città di Alessandria, Genova e corrisponde ai confini dell’antica Repubblica di Genova e ai feudi imperiali. Gavi e Genova mantengono da sempre un legame particolare; lo testimonia l’attributo “ligure” dei tanti comuni della zona.
Cucina, Vini e Castelli
Potenti famiglie liguri come i Doria, gli Spinola, gli Adorno, i Malaspina, i Grimaldi costruiscono a Gavi le loro tenute controllano i boschi, i vigneti, i mulini, le filande, le segherie, creando il proprio patrimonio e la propria influenza. Ancora oggi le seconde case dei liguri si trovano qui, nelle terre del Gavi, dove gli spazi sono più ampi e le giornate scorrono lente. Terra di funghi e di selvaggina, il Gavi si tinge quindi di “genovesità” che si riscontra tutt’oggi nell’architettura e nella classica disposizione a carruggi dei borghi, nell’identità territoriale, nel dialetto e soprattutto nella cucina, a base di verdure e pesce. Questo forte legame culinario ha portato alla coltivazione del vitigno Cortese per produrre questo vino bianco fresco e gustoso: il Gavi. Testimone dell’antica vocazione vitivinicola di queste terre un documento del 972 in cui il Vescovo di Genova attesta la presenza di vigneti in loco. Una passione millenaria che spiega la presenza di un Bianco in Piemonte, terra di rossi, il Cortese GAVI DOCG.
Il Giorno del Grande Bianco Piemontese a Genova
Il giorno del Grande Bianco Piemontese sancisce anche un nuovo approccio del Gavi al mercato nazionale. Dagli anni ‘80 il Gavi DOCG è tra i primi vini italiani di successo all’estero. Germania, Inghilterra Giappone, Stati Uniti e altri 70 Paesi nel mondo oggi ricevono circa l’85% delle bottiglie prodotte. Negli ultimi anni il ricambio generazionale ha portato alla guida delle aziende giovani vignaioli e tante donne viticoltrici, che hanno deciso di riconsiderare l’importanza delle radici del Gavi, di un terroir unico e di conquistare il mercato nazionale del Grande Bianco Piemontese.
E per ora i numeri non mentono: negliultimi 10 anni si è passati da 1000 ettari vitatia circa 1500; le bottiglie prodotte da 8 milioni sono passate a 13 e la filiera è sana, in crescita. L’indotto poi intorno al vino tra ristorazione e accoglienza segue il trend – con l’apertura di diversi B&B e aspetta i visitatori.
Il Consorzio Tutela del Gavi
Il Consorzio Tutela del Gavi è da sempre impegnato nella tutela e nella valorizzazione del prodotto più espressivo del territorio: il GAVI DOCG. Nei vent’anni dalla sua fondazione il Consorzio Tutela del Gavi ha percorso importanti tappe di qualificazione e rivalutazione della Denominazione che rappresenta, compresa negli 11 Comuni di Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo. E’ il costante lavoro del Consorzio, e di tutti i produttori, a rafforzare questo territorio, oggi una realtà sana, economicamente attiva che investe in qualità e ricerca. I numeri della Denominazione (negli ultimi 10 anni)
Negli ultimi 10 anni la denominazione DOCG ha assistito ad un costante incremento:
+ 41% da 1076 ettari a 1510
+ 62% da 8 a 13 milioni
> 85% della produzione destinato all’export
La denominazione del Gavi DOCG comprende una superficie totale di circa 1500 ettari, conta circa 440 aziende tra produttori, vinificatori e imbottigliatori, impiega 5000 persone nell’intera filiera per un totale di circa 55 mln di fatturato a distributori (on trade).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
www.consorziogavi.com